Spello è un comune italiano di 8 715 abitanti della provincia di Perugia, in Umbria. Si colloca ai piedi del monte Subasio e dista all’incirca 5 km da Foligno e 30 da Perugia. La superficie del comune si estende in montagna, collina e pianura. Il suo terreno, molto fertile, è coltivato a cereali, viti ed olivi.

È da quest’ultima pianta che Spello trae il suo più prezioso prodotto gastronomico: l’olio extravergine d’oliva. Non a caso la città, oltre ad essere annoverata tra i borghi più belli d’Italia, fa parte dell’Associazione Nazionale Città dell’Olio. Vi si tengono mercati settimanali e fiorenti manifestazioni folcloristiche, tra le quali si ricorda l’Infiorata del Corpus Domini e la festa dell’olio, che si tengono rispettivamente nei periodi di maggio-giugno e dicembre-gennaio.

Nella cittadina si trovano numerose opere di epoca romana e rinascimentale, in effetti la chiesa di Santa Maria Maggiore, la più grande di Spello, vanta splendidi affreschi del Pinturicchio, conservati nell’interna cappella Baglioni.

Villa dei Mosaici

Fantastici tappeti di pietra
Gli splendidi pavimenti a mosaico, unici in Umbria con queste raffigurazioni, rendono la Villa dei Mosaici di Spello una delle scoperte archeologiche più straordinarie della regione. Nelle decorazioni si possono ammirare figure di animali selvatici e fantastici, una scena di mescita del vino, personaggi maschili con attributi vegetali raffiguranti le Stagioni, figure di satiri ed elementi geometrici policromi. Le scelte iconografiche sono verosimilmente collegate alla produzione vinicola del proprietario.

Cappella Baglioni

La cappella Baglioni, anche conosciuta come Cappella Bella, è all’interno della Chiesa collegiata di Santa Maria Maggiore, che molti chiamano Duomo di Spello. Qui il Pinturicchio (il vero nome era Bernardino di Betto Betti, ma veniva chiamato Pintoricchio o Pinturicchio per il suo fisico minuto) ha realizzato un ciclo di tre affreschi su commissione del Priore Troilo Baglioni, tra il 1500 e il 1501.